Buon Natale

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Tommaso e Giacomo sui maialini, simbolo del nostro quartiere.

lunedì 9 novembre 2015

La Patente


Oggi vi raccontiamo la nostra ultima avventura burocratica in Krukkenlandia: la conversione della patente italiana in tedesca, sperando, come sempre, di riuscire ad unire l'utile al dilettevole.

Fortunatamente, la patente italiana è valida in tutta Europa (l'Europa Unita ha anche vantaggi).
Dico fortunatamente, perchè l'esame di guida in Germania sembra essere molto più difficile di quello italiano, anche se, vedendo come guidano alcuni tedeschi, verrebbe da pensare che l'abbiano presa con i punti del supermercato, o in allegato a qualche collezione a fascicoli.

Avere una patente italiana ha, anche, l'indubbio vantaggio di rendere difficilissimo la decurtazione dei punti dalla suddetta.
Tanto per cominciare, infatti, in Germania i punti non li tolgono, ma li mettono: una volta che avete collezionato 10 punti (non sono sicurissima del numero, quindi accetto volentieri delle smentite), vincete l'esame di guida a pagamento (molto caro e difficile).

Vero è che non è semplice come in Italia collezionare punti. Per intenderci, non basta “bruciare” (non nel senso di dargli fuoco, anche se so che fa parte dei desideri proibiti di molti) un autovelox.
Qui per divieti di sosta e infrazione dei limiti di velocità (moderata) si limitano ad una multa di 15 euro.
Se volete “collezionare” punti dovete, quantomeno, parcheggiare nei posti invalidi e andare in contromano in autostrada.

"Allora”, mi chiederete voi, “per quale motivo dovrei convertire una patente provvista di una sorta di immunità con una a rischio di collezione punti?”.
Se non siete collezionisti compulsivi o, masochisti non dovete, infatti, fino a che il vostro “tesssoro” non sta per scadere.

Quando questo accadrà, perchè accadrà, dovrete prendere qualche precauzione, (oltre ad abituarvi ad essere automobilisti normali).

Prima cosa a cui fare attenzione: “sta per scadere” in Germania non ha lo stesso significato che in Italia. Se in Italia “sta per scadere”, vuol dire il giorno della scadenza, qui in Germania per fare la conversione, la vostra patente deve avere ancora 6 mesi (sì, avete capito bene: 6 mesi) di validità.
Se la vostra patente ha vita più breve, non ci sarà verso di convincere gli zelanti impiegati tedeschi a chiudere un occhio. Una soluzione potrebbe essere tornare in Italia a rinnovarla.
Questo, però, non solo potrebbe essere alquanto scomodo, ma non avrete la certezza che ve la rinnovino fino a che non sarete lì.
Infatti, in molte regioni non la rinnovano, dal momento che la vostra residenza non è più in Italia.
Il rischio reale è di finire in un limbo amministrativo senza uscita, almeno questo è ciò che ci è stato detto dal consolato italiano di Colonia.

Seconda difficoltà da non sottovalutare (se non vi siete già bloccati alla prima) è riuscire a prendere un appuntamento in Municipio (Stadthaus). Noi, a Settembre con la scadenza patente del Peppe al 18 marzo 2016, (tanto per dire), abbiamo provato ad andare direttamente, convinti che fosse più semplice prenderlo di persona. Niente di più sbagliato, l'impiegato ci ha detto che il primo appuntamento che lui aveva disponibile era il 25 Novembre, fuori tempo massimo. Ci ha consigliato di alzarci all'alba, piazzarci davanti al computer (alla pag delle prenotazioni), non più tardi delle 7,30 e, non appena aperto il sito, ingaggiare un duello all'ultimo click per ottenere un appuntamento in tempo utile. Il Peppe (per la serie “quando i videogiochi sono utili”) il giorno dopo all'alba, ha conquistato il suo “Termin” per l'8 ottobre alle 8 di mattina.
Se siete informatici come me, invece, non vi resta che svegliarvi alle 5 di mattina, essere in Municipio non più tardi delle 6 e aspettare pazientemente in coda dalle 6 alle 8 ore per passare.

Infine, l'ultima difficoltà, una volta conquistato l'appuntamento, consiste nel riuscire a passare attraverso il muro umano di quelli in coda (lì dalle 6 del mattino) che vi guarda con sguardo omicida, per riuscire a raggiungere gli uffici. Sventolare nevroticamente il vostro cellulare gridando a squarcia gola in tedesco: “Ho un appuntamento, ho un appuntamento”, può aiutare, ma non diamo garanzie.
Noi abbiamo dovuto fare scudo a una coppia di vecchietti terrorizzati che hanno rischiato il linciaggio cercando di superare la coda davanti agli uffici.

Per il resto, è una passeggiata, bisogna portare una foto isometrica (quelle per documenti, non quella che vi ha scattato vostro cugino in spiaggia mentre facevate le boccaccie con una birra in mano), un documento d'identità valido, la vostra patente italiana, rispondere a qualche domanda dell'impiegata, pagare 35 euro e, dopo sei/otto settimane, la vostra nuova krukkenpatente arriverà nella sede comunale del vostro quartiere (Rathaus), dove il ritiro dovrebbe essere semplice, ma vi avviseremo quando sarà.

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Buona vita a tutti.

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